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Il parquet a spina di pesce: una soluzione di design

Il parquet a spina di pesce: una soluzione di design

Il calore e la bellezza del legno lo hanno reso un materiale particolarmente popolare come rivestimento più o meno fin da quando l’uomo ha iniziato a sviluppare la sua personale concezione di abitare. Non a caso fa la sua apparizione quasi in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, dal Medioevo fino ai giorni nostri: ma è dall’Impero Romano che fa la sua apparizione un tipo di posa molto apprezzato ancora oggi. Stiamo parlando del parquet a spina di pesce: bello, resistente e versatile, si adatta perfettamente a ogni spazio.

Non è una sopresa, quindi, se soluzioni come il parquet spina italiana sono tornate in voga per abitazioni molto diverse tra loro, dal casale in campagna al loft metropolitano, senza però dimenticare anche altre varianti come il parquet spina francese o il parquet spina ungherese, soprattutto quando è possibile sfruttare un’ampia metratura.     

Sfruttare questo metodo di posa del parquet rappresenta un’opportunità imperdibile per migliorare l’aspetto estetico di una o più stanze migliorandone anche il comfort e la sicurezza: vediamo come nasce e come scegliere la variante più adatta.                                        

Tutto quello che c’è da sapere sul parquet a spina di pesce

Come abbiamo già accennato nell’introduzione il parquet a spina di pesce viene adottato fin dall’antichità per abbellire e irrobustire i pavimenti delle abitazioni. Si hanno testimonianze già dall’epoca classica, quando in Italia si trova ancora l’abete bianco anche a basse altitudini: la bellezza di questo legno convince Roma a importarlo e a lavorarlo in listelli posizionati con un angolo di 90°, creando incastri di grande bellezza nelle domus.

La spina di pesce italiana torna in voga nel Rinascimento quando le dimore nobiliari decidono di prendere esempio proprio dallo stile classico, ma nel frattempo si sono sviluppate altre tendenze in tutta Europa e in particolare in Francia, dove la spina è composta da elementi posti a 45° in modo da formare una linea retta: basta una breve visita nella reggia di Versailles per rendersi conto dello sfarzo e del pregio dato da questa tecnica.

Non poteva mancare neanche una tipologia di posa apposta per le dimore dei reali appartenenti all’alta società dell’Impero Austroungarico, e allora ecco che si sviluppa la spina di pesce ungherese, dove i listoni vengono fatti combaciare testa contro testa seguendo un angolo di 60°, per un effetto regale e misurato.

Oggi c’è la possibilità di scegliere tra queste eleganti soluzioni: vediamo come.

Tipologie di posa: quale scegliere

Per capire quale tipologia di parquet a spina di pesce faccia al caso proprio è necessario considerare alcuni fattori: di solito il più importante è quello estetico, ma ci si può orientare anche a seconda dello spazio disponibile o, più semplicemente, del prezzo.

Parquet spina italiana

Grazie al suo orientamento a 90° il parquet spina italiana è ideale per chi adora creare uno spazio ordinato, elegante, quasi solenne. Si presta bene a rivestire saloni e soggiorni oppure, per chi vuole coniugare casa e ufficio, uno studio domestico. È molto resistente e permette di ottenere una soluzione che può durare anni, se non decenni: si tratta della soluzione ideale soprattutto se l’abitazione presenta una pianta molto regolare o se si è amanti della tradizione artigianale del Bel Paese. A questo proposito, è bene aggiungere che i listoni di questa tipologia sono perfetti da abbinare con un arredamento in stile country o provenzale.

Parquet spina francese

Anche il parquet spina francese può essere adottato da chi desidera un pavimento classico, ma in questo caso si presta benissimo anche a degli ambienti moderni di tendenza, se non addirittura di design. L’angolazione a 45°, infatti, rende la copertura possibile anche nei monolocali o bilocali di città dove magari lo spazio è più sacrificato. Grazie al movimento della spina di pesce, infatti, si potrà creare un’illusione di continuità che aiuterà ad “allargare” ogni stanza senza troppi sforzi. Per questo motivo è perfetto anche nelle alcove più buie oppure in abbinamento ad armadi e tavoli in legno scuro.

Parquet spina ungherese

Molto particolare, il parquet spina ungherese si può definire come un’ottima via di mezzo per chi desidera un compromesso fra classico e moderno. L’angolazione a 60°, infatti, lo pone a metà fra la variante italiana e quella francese, rendendolo perfetto sia per le grandi abitazioni della tradizione che per gli ambienti di design più contemporanei: non per niente si è largamente sviluppato nei secoli a metà tra modernità e contemporaneità. Per quanto riguarda gli abbinamenti qua non c’è che l’imbarazzo della scelta: si può optare per mobili antichi come per divani e sedute dalle forme bizzarre e stravaganti.

Non importa quale variante si sceglie: il parquet a spina di pesce rappresenta una soluzione sempre efficace per impreziosire i vostri ambienti e approfittare di un pavimento resistente e d’effetto, unico nel suo genere.

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