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Pavimenti LVT: tutto quello che c’è da sapere

Pavimenti LVT: tutto quello che c’è da sapere

I pavimenti LVT, anche conosciuti come pavimenti vinilici, sono un’ottima alternativa, quando si vuole ristrutturare senza rimuovere completamente la pavimentazione esistente. L’uso del PVC non si può dire sia una novità, ma i vantaggi che offre sono davvero tanti.

Sapevi anche che il PVC è uno dei materiali sintetici più antichi nella storia dell’industria?! Fu scoperto per caso nel XIX secolo in Europa, tramite prove di laboratorio fatte con il cloruro di polivinile.

In questa mini guida sui pavimenti LVT vi forniamo dettagli su cosa sono e sul perché scegliere questa tipologia di pavimento.

Che cosa sono i pavimenti vinilici e come sono fatti?

Quando si parla di pavimenti vinilici, noti anche come pavimenti LVT, si fa riferimento ad una pavimentazione molto particolare che, fino a qualche anno fa, venivano utilizzate nelle strutture pubbliche come ad esempio scuole ed ospedali, ma che ora, grazie alle qualità che offre, è altamente richiesta in ogni tipo di abitazione o ufficio. I più lo conoscono col nome di “linoleum”.

Questi pavimenti possono essere montati su altre pavimentazioni senza dover ricorrere a delle tecniche invasive, in quanto basterà incastrarli o incollarli per ottenere un valido risultato.

I pavimenti vinilici infatti, sono la soluzione ideale in ogni tipo di contesto, in quanto, grazie alle loro qualità, sono molto resistenti all’usura e agli agenti esterni, motivo per cui difficilmente si rovineranno.

I pavimenti in pcv stanno riscuotendo un grande successo poiché oltre ad essere molti belli dal punto di vista estetico, sono eleganti e riescono a imitare altri elementi senza risultare eccessivamente costosi, ragione per la quale sono molto richiesti soprattutto quando si intende ristrutturare un locale.

Nella maggior parte dei casi questo tipo di pavimentazione è composto da tre strati: uno di usura, uno decorativo e quello finale di supporto, che può essere incastrato o fatto aderire alla vecchia pavimentazione con estrema semplicità.

Attualmente esistono vari tipi di pavimento ad incastro, anche se quello più richiesto e diffuso è quello che tende a replicare l’effetto del legno, in quanto questo materiale si accosta benissimo ad ogni tipo di arredamento.

Una delle peculiarità fondamentali dei pavimenti LVT consiste nello spessore delle sue lastre, che non deve essere inferiore ai 4 mm e che può arrivare ad un massimo di 7.

Sicuramente è la scelta ideale per tutti coloro che amano camminare senza scarpe, in quanto il materiale di realizzazione dei pavimenti pvc è confortevole al tatto e riesce a donare il giusto calore anche nei periodi più freddi dell’anno.

Optare per un tipo di pavimentazione di questo tipo permette di scegliere il prodotto che meglio si adatta al luogo in cui si deve installare, dato che come abbiamo visto è possibile optare per il pavimento lvt adesivo, ad incollaggio totale, ad incastro o a semplice appoggio.

Quali sono i vantaggi dei pavimenti LVT?

I pavimenti vinilici presentano una lunga lista di vantaggi, che sicuramente devono essere presi in considerazione al momento dell’acquisto.

Molte strutture decidono di utilizzare i pavimenti pvc in quanto sono realizzati con materiali che favoriscono il mantenimento dell’igiene, motivo per il quale fino a qualche anno fa erano l’unica scelta per quanto riguarda l’edificazione di ospedali e strutture sanitarie.

Questa possibilità nasce dall’assenza delle fughe e dal materiale che può essere trattato con prodotti specifici che, nonostante l’eccellenza degli ingredienti contenuti, non andranno ad intaccare la porosità del pavimento.

I pavimenti LVT inoltre, sono idrorepellenti e sono adatti ad essere collocati anche in cucina o nel bagno, ovvero in tutti quegli ambienti in cui l’acqua può cadere facilmente a terra.

I pavimenti ad incastro sono inoltre fonoassorbenti, antistatici e si dilateranno molto poco con il passare del tempo, in quanto non solo sanno respingere l’azione dell’acqua, ma riescono a resistere ai danni provocati dall’usura e dalle botte accidentali dovute alla caduta di oggetti comuni.

Per non parlare della qualità dei materiali impiegati, che risultano essere caldi e confortevoli al tatto e possono facilmente interagire con il riscaldamento a pavimento senza alcun tipo di problema.

I pavimenti vinilici rappresentano quindi la giusta soluzione qualora si volesse intraprendere un intervento rapido ed economico che preveda una facilità di posa e manutenzione senza utilizzare attrezzature costose e specifiche.

Ricordiamo infine che questo tipo di intervento non richiede delle manovre invasive, ma può essere incollato e incastrato su altri tipi di pavimentazione preesistente, fattore che contribuirà ad offrire anche un valido isolamento acustico.

In base a quanto descritto sono davvero moltissimi i benefici che deriveranno dall’installazione di pavimenti vinilici e, grazie a queste informazioni, potrai essere in possesso di tutti gli elementi utili che ti consentiranno di valutare se procedere o meno all’installazione di pavimenti LVT.

Come lavare il pavimento LVT 

Se ora ti stai chiedendo come lavare il pavimento LVT, la risposta è semplicissima: si lava come un normale pavimento. Ovvero passando una scopa comune o aspiratore e poi con acqua e detersivo.

L’unica cosa a cui prestare attenzione è i pavimenti vinilici sono antiscivolo, quindi tengono a catturare lo sporco maggiormente, pertanto si consiglia di spazzarli con più frequenza.

Questa scelta quindi, non solo ti permetterà di dare alla tua casa un aspetto elegante e moderno allo stesso tempo, ma ti consentirà di risparmiare denaro e tempo per quanto riguarda le procedure di pulizia e manutenzione del prodotto, che risultano essere estremamente rapide e semplici da gestire.

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